La nostra mente e il nostro corpo è fatto per espandersi? La risposta è.....sì.
Perché restare sempre di un' idea, di un pensiero, di una costruzione mentale, in una esperienza? Confrontarsi, ascoltare, cambiare idea, andare al nuovo tornando al vecchio con una mente diversa e allora rivalutare...tutto questo porta alla conoscenza. Di cosa? Di Sé.
Di seguito potete trovare un passo di un libro che chiarifica in maniera esaustiva come le discipline si intrecciano, come tante parole e culture differenti trovino sempre la stessa fonte, quando si parla di benessere, di amore, di noi.
"Dai riti sciamanici delle tribù primitive, le varie arti del massaggio del piede si tramandarono oralmente fino alle grandi civiltà umane, dove vennero convogliate, assorbite e codificate dalla Medicina Tradizionale Cinese. Antichi frammenti ci giungono dal Tibet, dove i taumaturghi praticavano la più antica arte di guarigione e di imposizione delle mani che la storia ricordi: il KUNIE. Accanto a questa veniva praticato il massaggio ai piedi, che, più che un vero e proprio massaggio, era una forma di pranoterapia applicata al piede, riportando su di esso i riflessi dei chakra e dei centri energetici del corpo secondo la concezione della cultura indo-tibetana...l'atto pratico esteriore risulta estremamente semplice, quasi banale alla mente razionale e intellettuale dell'uomo occidentale, ma la sua essenza profonda e la reale funzionalità consistono nell'evoluzione interiore del praticante".
(Reflessologia del piede, Angelo Luciani)