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Equinozio d'Autunno. Polmoni e intestino crasso: fatti trovare pronto!

Aggiornamento: 25 set 2023

E' tempo di volgerci all’interiorità. Il 23 settembre è iniziato un periodo dell’anno in cui ci prepariamo a racchiuderci in noi, a riflettere, a riordinare. Da sempre l’Equinozio d’Autunno racchiude il valore simbolico della preparazione alla rigidità dell’inverno e da secoli viene celebrato con feste e riti tradizionali. E’ la stagione dell’elemento Metallo, che in medicina cinese equivale al polmone e all’intestino crasso. Stiamo nel respiro che si fa più lento, ci prepariamo all’ascolto maggiore di noi stessi, allo stare vicini. Dall’altra parte ci guardiamo indietro e ringraziamo di tutto quello di cui il nostro corpo ha fatto esperienza durante il periodo di fuoco dell’estate, di quello che la terra è riuscita a donarci nonostante i disastri ambientali che l’uomo perpetra. Siamo noi con i nostri caratteri burberi, nevrotici, stressati, che siamo chiamati a vivere con il mondo e a fermarci per prepararci alla rigidità dell’inverno, che porta con sé altri messaggi.

E allora coccoliamo il nostro Metallo, respiriamo gli ultimi cenni di aria calda, puliamo il nostro intestino con acqua e tisane e accogliamo questa malinconica tristezza tipica dell’autunno così come la sua parte più bella: i colori, il calore degli amici e della famiglia, il ritrovarsi attorno a una tavola e prendersi cura del nostro respiro, che è vita. Accendiamo all’Universo una candela verde e concentratevi sulla realizzazione dei vostri obbietti.

Elemento metallo: per questo si dice: "volontà di ferro". Accade che nell’aria autunnale, si compie un processo alchemico: Ferro scaccia Zolfo. La corrente sulfurea fuoriuscita dalla terra e contenuta nell’aria calda dell’estate, viene spazzata via dalla corrente di ferro, fredda e metallica delle piogge autunnali. Bisogna percepire questa corrente alchemica e viverla, rimanendo in sintonia con il Tutto.

Curiosità: l'equinozio d'autunno è un giorno di festa per le culture fin dai tempi antichi. I romani festeggiavano Pomona, dea dei frutti e delle cose che crescono. Per i greci l'inizio dell’autunno era strettamente legato alla storia di Persefone, una dea rapita da sua madre Demetra, la dea del raccolto, e portata da Ade, dio degli inferi, per diventarne la moglie. Persefone trascorse nell’Ade tre mesi, che corrispondono al periodo invernale, durante il quale sua madre, aspettando di rivederla, si rifiutò di far fiorire le piante. Attenzione quindi agli sbalzi di temperatura. Una castagna sul comodino tiene lontano il raffreddore, una cipolla la tosse.

Nella tradizione cristiana l’equinozio di settembre è legato a San Michele Arcangelo, simbolo di cambiamento e liberazione, ma anche della capacità di distinguere il bene dal male. L’Arcangelo Michele diviene sinonimo della volontà necessaria ad attraversare il buio della stagione invernale, della promessa e della speranza. Egli appare infatti nell’iconografia cristiana come difensore della Luce che, con una spada in mano, abbatte un mostro tellurico accasciato ai suoi piedi e simbolo delle forze del male. Egli rappresenta perciò la forza interiore di ognuno, capace di attraversare l’Abisso per ricominciare un nuovo ciclo.

Buon Mabon a tutti!!! E facciamoci trovare pronti!!!


 
 
 

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