Il raffreddore, un modo per conoscersi
- amkaunospazioperse
- 14 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Quante volte c’è stato detto di non piangere in pubblico? Quante volte ci siamo sentiti deboli perché non abbiamo trattenuto le lacrime in pubblico?
Ecco, questo è un costrutto sociale che andrebbe letteralmente debellato dall’educazione dei nostri figli e dal nostro modus vivendi. Sembra quasi che il raffreddore sia l’unico modo per esternare le lacrime senza essere etichettati dalla società come persone “deboli”. Spesso e volentieri non abbiamo il coraggio di esternare il nostro malessere attraverso le lacrime e ci costringiamo a trattenerle. Ecco che gli occhi, con un attacco di congiuntivite e il naso, attraverso il muco in eccesso, si tappano. Si assiste ad una di chiusura generalizzata verso l’ambiente esterno, che denota il bisogno di prendersi una pausa. Curioso è vedere come tutto questo si trasla nei bambini: il non voler andare a scuola, ad esempio, produce una fatica per il/la bimb* che l* fa chiudere nei confronti dell’esterno e l* costringe a casa, al caldo. Così accade anche agli adulti, stanchi di non voler andare a lavoro si ammalano e restano a casa. Il raffreddore blocca anche la creatività, causato dal non voler frequentare ambienti che ci privano della nostra libertà di espressione. Ed ecco che fa male la gola: punto centrale della nostra comunicazione. La causa potrebbe anche essere ricercata nel vivere o nel lavorare in un ambiente che non ci permette di esprimerci come vorremmo.
Tenuto conto di quanto detto sopra, è opportuno bere molta acqua se si presenta febbre, stare al caldo e non contrastare il raffreddore, ma lasciarlo sfogare, gestendolo con tisane, suffumigi con acqua calda e olio essenziale di eucalipto o pino, ma soprattutto con riposo. Spesso raffreddore e influenza sono il segnale che l’organismo ha bisogno di riposo. Come sempre: ascoltiamolo.
Curiosità: possiamo interrompere gli starnuti causati da raffreddore allergico premendo per sei volte al giorno per circa quattro minuti con il pollice la regione del palato che si trova sotto il naso, all’interno della bocca.

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