Voglio condividere con chi tra voi possiede già una buona capacità di autoanalisi le seguenti righe, tratte da quello che per me è stato il libro rivelatore: sono convinta che ognuno di noi abbia il suo "libro rivelatore". E' quello in cui ti immergi per caso e solo dopo ti apre la mente a nuovi mondi possibili: i tuoi. Buona lettura e chissà...buona consapevolezza...
"Il processo di "trasformazione" non è facile, spesso ("molto" aggiungo io), emerge una certa resistenza a lasciar andare. Può succedere, addirittura, che per paura, le persone interrompano le terapie. Paradossalmente sembra essere più facile continuare a stare in una storia che conosciamo, anche se dolorosa, piuttosto che entrare in una storia nuova, ma ignota. I cambiamenti avvengono a un livello molto profondo. Accade che, dopo una seduta terapeutica, il paziente creda che non sia successo nulla, ma come la fisica ci insegna, questo non è possibile. Dopo qualsiasi accadimento, infatti, l'ordine precedente non esiste più, si sarà creato un nuovo ordine e quindi si sarà creato un processo terapeutico evolutivo già a livello inconscio".
"la riflessologia è un potente mezzo terapeutico per apportare sollievo e innescare processi di "autoguarigione" fisica e mentale, ma è anche e soprattutto una via e un processo di metamorfosi dal quale, nella maggior parte dei casi, l'utente ne esce completamente rinnovato e vitalizzato".
A questo punto, aggiungo io, bisognerà aiutare la persona a diventare consapevole dei propri cambiamenti e allora e solo allora che conoscerà la sua felicità.
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